Emozione Ladurée...


Non immaginavo che un negozio potesse dare un'emozione.
Pensavo fosse solo suggestione, ma non è così.
Entrare in un negozio Ladurée è un esperienza che coinvolge i sensi. Tutti.
La vista di quelle piramidi dai bottoncini colorati strega gli occhi..e ritorni bambina.
Mi sono esaltata come se fossi davanti ad una giostra a 5 anni quando mi sono ritrovata davanti a quella vetrina...meravigliosa.

Sono rimasta in contemplazione prima di decidermi ad entrare, come a non voler sciupare quella perfezione.


E' a questo punto che gli occhi vengono stregati ancora di più e l'olfatto coinvolto.Un inebriante odore di vaniglia e caramello pervade quello spazio ricco in ogni suo angolo di delicatezze da assaggiare e adorare con gli occhi.



E' un viaggio sottile in quei sapori e colori. Un mondo incantato, lontano da quello che ogni giorno ci circonda.
Muri tinteggiati di verde chiaro con stucchi, oro e il medaglione con l’angelo pasticciere in primo piano.
Un fascinoso bancone e mobili in legno scuro, due vetrine golose dove sono sistemati dolci e piramidi colorati di macarons, candele e sorbetti.


Piccoli momenti di estasi.
Ad ogni macaron. Un piccolo momento d'estasi.
E al primo morso a quella delizia , non ho potuto fare meno di chiudere gli occhi e sentirmi, anche per un piccolo attimo parte di un mondo diverso :
poter dire di essere stata in una boutique che, oltre alle 6 di Parigi, ha solo 10 altre insegne dans le monde?
E andare in giro con l’elegante busta color verde chiaro e tenere come cimelio le scatoline griffate da 4, 8, 12 che diventeranno poi preziosi porta-gioie?
Vuoi mettere il gusto e soprattutto la vanità di mangiare gli stessi dolcetti di cui Kirsten Dunnst andava così aristocraticamente ingorda nella famosissima scena del film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola?

Si,
piccoli momenti d'estasi.

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